Il Ghiacciaio dei Forni è situato in Alta Valtellina, nel Parco Nazionale dello Stelvio, in prossimità di Santa Caterina Valfurva.
Questo apparato glaciale è il più esteso presente nel gruppo Ortles-Cevedale e costituisce il più vasto ghiacciaio di tipo vallivo delle Alpi Italiane.
Attorno al 1800 era considerato il ghiacciaio più grande d’Italia; ora è passato al secondo posto successivo al Ghiacciaio dell’Adamello.

Dopo aver scoperto cosa è un corpo glaciale e le geomorfologie ad esso associate ci siamo concentrati sulle cause della sua regressione. Tramite una discussione svolta in classe abbiamo identificato come cause principali del ritiro glaciale:

▪️ l’innalzamento della temperatura a livello globale, che influenza anche quella locale,

▪️ la possibile diminuzione delle precipitazioni.

A causa del breve tempo a disposizione si è scelto di creare un database per analizzare le variazioni di temperatura nel tempo.
Ognuno di noi ha creato il proprio database seguendo le indicazioni dell’insegnante.
I dati sono stati ricavata da Arpa Lombardia utilizzando i sensori presenti a Santa Caterina Valfurva in quanto i dati di rilevazione sul ghiacciaio erano troppo recenti.
Ovviamente è stata poi svolta una discussione riguardante la variazione di temperatura salendo di quota.
Abbiamo analizzato i valori medi giornalieri, i valori medi massimi giornalieri e i valori medi minimi giornalieri.
Siccome si parla di fusione glaciale è stato considerato l’anno idrologico che va da ottobre a settembre dell’anno successivo.