ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

Diventiamo investigatori del cambiamento climatico

We live in the countryside and we have recently noticed that the landscape and other factors such as rainfall and temperature have changed with respect to a few years ago. In particular this year’s olive harvest has been poorer than in the past and our Masterchef sent an alert about the PM10 . We want to investigate the influence of rainfall, temperature and air pollution, soil humidity and water retention.

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Analisi delle dinamiche climatiche a Siziano: un’indagine sul cambiamento climatico locale

We live in the countryside and we have recently noticed that the landscape and other factors such as rainfall and temperature have changed with respect to a few years ago. In particular this year’s olive harvest has been poorer than in the past and our Masterchef sent an alert about the PM10 . We want to investigate the influence of rainfall, temperature and air pollution, soil humidity and water retention.

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IL VECCHIO GIGANTE DI GHIACCIO: IL GHIACCIAIO DEI FORNI

We live in the countryside and we have recently noticed that the landscape and other factors such as rainfall and temperature have changed with respect to a few years ago. In particular this year’s olive harvest has been poorer than in the past and our Masterchef sent an alert about the PM10 . We want to investigate the influence of rainfall, temperature and air pollution, soil humidity and water retention.

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SpaziAMO 2024-25

Partendo dalla storia dell’alimentazione umana durante le missioni spaziali nei vari decenni e scoprendo come e che tipo di cibo gli astronauti odierni consumano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli studenti hanno potuto apprendere in modo coinvolgente e pratico la composizione di una corretta dieta alimentare da seguire sulla Terra (piramide alimentare).

Infatti, analizzare i menù degli astronauti di oggi e paragonandone i componenti nutritivi con quelli di una corretta dieta mediterranea, è stata l’occasione per discutere delle funzioni dei vari macro e micro nutrienti e per far riflettere gli studenti su quanto effettivamente le proprie abitudini alimentari seguano le indicazioni e le linee guida scientifiche.

A supporto dell’attività, gli studenti hanno avuto l’opportunità di provare personalmente del cibo preparato con tecniche adoperate per la produzione di veri alimenti consumati dagli astronauti nello spazio nel corso delle loro missioni, come ad esempio frutta e gelato prodotti e conservati usando la tecnica del freeze-drying (prodotti commercialmente disponibili). Questo ha fornito l’opportunità di paragonare anche la somiglianza di gusto di questi alimenti spaziali con gli analoghi che vengono comunemente e quotidianamente consumati sulla Terra. Particolare attenzione è anche stata posta all’importanza psico-sociale che il cibo e la nutrizione rappresentano per l’essere umano.

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Il cielo a portata di click: scoprendo l’universo con Stellarium

Partendo dalla storia dell’alimentazione umana durante le missioni spaziali nei vari decenni e scoprendo come e che tipo di cibo gli astronauti odierni consumano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli studenti hanno potuto apprendere in modo coinvolgente e pratico la composizione di una corretta dieta alimentare da seguire sulla Terra (piramide alimentare).

Infatti, analizzare i menù degli astronauti di oggi e paragonandone i componenti nutritivi con quelli di una corretta dieta mediterranea, è stata l’occasione per discutere delle funzioni dei vari macro e micro nutrienti e per far riflettere gli studenti su quanto effettivamente le proprie abitudini alimentari seguano le indicazioni e le linee guida scientifiche.

A supporto dell’attività, gli studenti hanno avuto l’opportunità di provare personalmente del cibo preparato con tecniche adoperate per la produzione di veri alimenti consumati dagli astronauti nello spazio nel corso delle loro missioni, come ad esempio frutta e gelato prodotti e conservati usando la tecnica del freeze-drying (prodotti commercialmente disponibili). Questo ha fornito l’opportunità di paragonare anche la somiglianza di gusto di questi alimenti spaziali con gli analoghi che vengono comunemente e quotidianamente consumati sulla Terra. Particolare attenzione è anche stata posta all’importanza psico-sociale che il cibo e la nutrizione rappresentano per l’essere umano.

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IL CORPO UMANO NELLO SPAZIO

Le classi quinte hanno affrontato un percorso STEAM legato agli effetti del corpo umano nello spazio. L’uso dell’AI con Mizou nella fase di ricerca e di Scratch con Makey Makey nella fase di produzione, hanno attivato processi creativi di ricerca azione partecipata in vari ambiti disciplinari. Gli alunni hanno lavorato in cooperative learning chattando con un’astronauta attraverso l’AI di Mizou in cui la “conoscenza” è stata selezionata e caricata dall’insegnante. Hanno così ricercato le informazioni principali legate agli effetti del corpo umano in microgravità ma non solo hanno avuto modo di approcciarsi con l’intelligenza artificiale in modo critico mettendosi in gioco nel porre domande non solo pertinenti ma riflettendo sui pregi e i limiti della stessa. Allo stesso modo l’insegnante ha potuto monitorare e seguire il loro lavoro valutando così il percorso svolto sotto vari aspetti: interesse, qualità delle indagini, capacità di comprensione e di interazione. Dopo questa prima fase di ricerca i bambini sempre hanno continuato il lavoro su Scratch collegato a Makey Makey. Ogni gruppo, avendo selezionato un organo o apparato, attraverso la logica di programmazione e abilità costruttive e creative, ha realizzato la sua parte finalizzata alla costruzione di un “Sapientino” spaziale in cui le loro voci ri-prendono vita spiegando che cosa succede al corpo umano nello spazio. Infine la parte legata al processo di valutazione è stata fatta attraverso una suite AI (Magic School).

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SUPERMEGASPAZIO

Il progetto è iniziato con la proposta del tema dello SPAZIO,da parte di bambini/e,per il cartellone annuale delle presenze. Dalle conversazioni seguite è emerso che la loro conoscenza sull’argomento riguardava stelle,razzi e pianeti. Dopo la realizzazione del pannello i bambini/e si sono mostrati curiosi,ponendo domande e richiedendo maggiori conoscenze su Spazio,Pianeti e Stelle. Sono seguiti approfondimenti scientifici e fantastici attraverso libri,siti,video,canzoni,filastrocche e visite didattiche al Civico Planetario e al Museo della Scienza e della Tecnica. Ad Halloween ci siamo ispirati a Mirò per creare gli alieni,nel calendario di Natale un astronauta atterrava ogni giorno su un pianeta e l’albero di Natale è stato addobbato con i pianeti. Abbiamo realizzato il sistema solare in 3D scoprendo i singoli pianeti e le loro caratteristiche;giocato agli opposti freddo-caldo, vicino-lontano;costruito razzi,stelle e alieni con modi,dimensioni e materiali differenti. Abbiamo letto ”Nello Spazio con Samanta”,guardato i video di una giornata sulla Stazione Spaziale Internazionale,simulato un volo spaziale e realizzato la valigia dell’astronauta. La pluralità e la ricchezza delle esperienze effettuate ha consentito un maggior accesso alle informazioni,conforme al 4° obiettivo dell’Agenda 2030 “un’istruzione di qualità come base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo SOSTENIBILE”.

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AMSTRONG – L’AVVENTUROSA STORIA DEL PRIMO TOPO SULLA LUNA

A partire dalla lettura dell’albo iluustrato “Armstrong. L’avventurosa storia del primo topo sulla Luna” di T. Khulmann, gli alunni della classe seconda della scuola primaria, si sono approcciati ad una prima conoscenza dello spazio, dei suoi corpi e delle prime missioni. Numerosi laboratori steam hanno permesso loro di comprendere le fasi lunari, immaginare la vita sulla Luna immaginando la conformazione del suolo, la mancanza di atmosfera, ecc.. Hanno costruito caschi spaziali e semplici missili “a propulsione”; hanno dato vita a piccoli alieni dotati di motore, riprodotto il sistema solare, cercato informazioni su libri, visitato un planetario, ecc.
Attraverso la rielaborazione del testo, gli alunni hanno sviluppato competenze linguistiche e grammaticali, oltre che di costruzione della sequenza narrativa. Il lavoro svolto in classe è stato poi tradotto in un digital storytelling: con la piattaforma Minecraft Education, i bambini hanno ricostruito i luoghi della storia e raccontato gli eventi vissuti dal protagonista, il topo Armstrong. Hanno poi immaginato un sequel facendo tesoro di tutte le conoscenze apprese nel corso dei mesi e ipotizzato una futura vita sulla Luna.

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POESIE SOTTO LE STELLE

L’attività ha consentito agli studenti di correlare elementi letterari e scientifici, approfondendo aspetti astronomici a partire dall’analisi di componimenti poetici di Pascoli, Leopardi e D’Annunzio. Durante il percorso abbiamo accompagnato i ragazzi a rimirare la Luna con gli occhi del pastore errante nel “Canto notturno”, abbiamo osservato le stelle cadenti di “X Agosto” comprendendone il significato profondo, e abbiamo provato un senso di “Vertigine” e smarrimento davanti all’immensità dell’Universo e ai dubbi esistenziali che suscita; infine, abbiamo cercato di fonderci con la natura di un cielo stellato, provando stupore, come se fossimo “Innanzi l’alba”. Al termine delle lezioni dialogate svolte in compresenza con l’uso della LIM, abbiamo osservato il cielo nell’aula immersiva grazie al software Stellarium, proiettando alcune delle principali costellazioni e facendo riferimenti anche alla mitologia classica. Abbiamo, quindi, osservato ammassi quali le Pleiadi, citate da D’Annunzio, siamo tornati indietro nel tempo sotto il cielo di Recanati e ci siamo immersi nelle colorate nebulose di Orione e del Gufo. L’attività si è conclusa con un lavoro laboratoriale utilizzando il Metodo Caviardage. Gli alunni si sono improvvisati poeti partendo dai componimenti di grandi autori della letteratura italiana. Dopo aver riflettuto sugli stati d’animo dei poeti davanti all’immensità di un cielo stellato, gli allievi hanno così espresso le emozioni realizzando le loro poesie.

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SPAZIAMO 23-24

Spaziamo accompagna la mia didattica dal 2006, ci permette di fare STEAM come in un’aula parallela, in orbita circa 400Km sopra di noi, dove possiamo recarci per approfondire ogni argomento..nello spazio! Coltivazione di vegetali nello spazio; adattamenti del corpo umano durante le missioni di lunga durata. Attualità: abbiamo seguito Mogensen al comando della ISS, Wandt e Villadei (non ESA, ma AM). La classe come equipaggio, team bulding: ci prepariamo alla nostra missione scegliendo insieme logo, nome e obiettivi. Abbiamo costruito un modello della Cupola e osservato attraverso essa, camminando velocemente come in orbita intorno alla scuola. Abbiamo costruito una glove box. Abbiamo misurato gli spazi esterni della scuola ed individuato un punto dal quale, fino al cancello,la distanza corrisponde al lato più corto della ISS. Inclusione: voli a zero G, disabilità (Steven Hawking!), il primo parastronauta McFall. Abbiamo partecipato a Mission X. Con le attività ARISS abbiamo ascoltato, con una radio sulle frequenze radioamatoriali, le risposte degli astronauti dalla ISS in dialogo con studenti. Con ARISS sono stata al Kennedy Space Center in Florida, incontrando docenti USA ed il referente STEM NASA. Abbiamo assistito ad un lancio. Con ISS Fan Club, l’associazione culturale di cui sono presidente, offro divulgazione per una cultura dello spazio, con incontri in scuole e conferenze in biblioteche od associazioni. Curo la rubrica Orbita della Bassa per la web radio Indie Life.

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