ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

IL CIELO IN UNA STANZA

“Nel 2017 la scuola ha vinto il bando Atelier creativi, indetto dal Miur, per il PNSD. Il nostro progetto riguardava l’osservazione dal micro al macro, tramite l’istallazione di un Planetario fisso all’interno di una delle aule dell’Istituto. Questa opportunità ci ha spinto a ripensare all’atto di indirizzo del nostro Istituto con la realizzazione di nuovi e più stimolanti setting educativi, così da proporre nuovi progetti didattici che dessero la possibilità di interpretare, in sensu latu, i diversi approcci disciplinari. Tutti gli studenti sono stati coinvolti: dall’infanzia alla primaria fino ad arrivare alla secondaria di primo grado. Ai nostri alunni romani è preclusa la possibilità di osservare il cielo notturno a causa del forte inquinamento luminoso. La nostra piccola stanza ci ha permesso di osservare il Sole e il suo movimento apparente, nei vari mesi dell’anno, situazione impossibile da effettuare durante il giorno, a occhi nudi; di capire il ruolo dell’atmosfera, studiandone il nostro pianeta privo; di scoprire che le stelle non scompaiono durante giorno, così come la Luna. La presenza del Planetario ha assunto un ruolo di primaria importanza, non solo nella didattica quotidiana, ma anche come simbolo di distinzione, rappresentazione e visibilità della scuola nell’intero comune di Roma. Ogni osservazione effettuata ha permesso di sviluppare un argomento e di ampliarlo legandolo alle varie materie affrontate nei diversi cicli di istruzione.”

COINVOLGIMENTO

Abbiamo fatto laboratori di sabato e di domenica per tutti i nostri studenti: maschi e femmine, quelli che non hanno possibilità di fare attività nel fine settimana, soprattutto stranieri, con la partecipazione delle famiglie, sia a scuola nel parco in attività pratiche di gioco a tema astronomico.

PHOTOGALLERY

SCUOLA

Scuola Secondaria di Primo Grado, Primaria e Infanzia – I. C. S. Rita Levi Montalcini – Via nobiliore 00175 78 ROMA (RM)

CONTATTI

UN PROGETTO A CURA DI

Cinzia Figliozzi

Gianluca Perugini

MATERIE E ARGOMENTI TRATTATI

Si è ritenuto fin da subito che la presenza del planetario non dovesse essere considerata come un luogo fisico ad uso delle sole discipline scientifiche, ma che poteva fungere da prisma attraverso il quale osservare, leggere, interpretare e conoscere le numerose realtà che ci circondano e coinvolgere così le diverse materie per esplorare la vita dentro di noi e attorno a noi, partendo dall’universo astronomico per arrivare all’universo emozionale, tanto grande come l’universo cosmico: dalla lettura e scrittura di poesie e racconti allo studio dell’arte, alla progettazione di navicelle spaziali e allo studio delle leggi del cosmo; dalla narrazione dei grandi astronomi della storia all’ascolto dei suoni del Sistema Solare, per scoprire che siamo fatti della stessa sostanza delle stelle.

SITOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA

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REPLICABILITÀ DEL PROGETTO

Nelle uscite didattiche al parco abbiamo confrontato le distanze fra i pianeti e le loro grandezze in proporzione, con l’utilizzo di palline portate dai ragazzi di diverse dimensioni. La farina e uno spago ci hanno permesso di disegnare il sole confrontandolo con i pianeti. Con lo spago abbiamo segnato la distanza in proporzione fra i vari pianeti. Abbiamo giocato al ruba-bandiera, utilizzando materiale dal sito di “Astronomitaly for KIDS2; Con aceto, bicarbonato e un guanto abbiamo replicato la presenza di anidrite carbonica; utilizzando una base di riprodotto in proporzione, le distanze relative alla terra delle stelle di una costellazione; sempre con il das abbiamo replicato dei frammenti di meteoriti. Abbiamo scaricato da plicker il materiale per raccogliere dati in tempo reale e giocare con gli alunni sulle loro miscredenze legate all’astronomia; utilizzato diverse app come quiver o Lunar and planetary per giocare con la realtà aumentata. I più piccoli sono stati coinvolti grazie ai video di Pixi scaricati dal sito dell’ASI. Molte attività come lo studio delle ombre, il passaggio del sole all’interno delle costellazioni dello zodiaco, ha visto l’utilizzo della teatralizzazione, con i corpi stessi dei bambini che partecipavano attivamente all’attività, che a livello astratto risulta di difficile comprensione. Riproduzione del sistema solare con materiali di facile consumo: polistirolo, lampadine, cartone, fil di ferro per riprodurre le ellittiche.

ARRICCHIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Il planetario è una realtà immersiva coinvolgente non solo per la vista, ma per tutte le emozioni, ma anche sconvolgente, perché osservando nel nostro “cielo in una stanza” ci si deve prima di tutto rilassare, chiudere la bocca e aprire gli occhi e le orecchie, distendersi sopra i cuscini e lasciarsi immergere. Un ambiente di apprendimento nuovo, diverso dal solito ambiente scolastico, che permetta ai ragazzi di imparare facendo e osservando. È stato importante soprattutto per coinvolgere gli alunni con disabilità, come ambiente tranquillo in cui imparare. Dall’osservazione, siamo passati al dibattito e alla costruzione di testi o esperimenti o alla formulazione di ipotesi. Ciò ha permesso la collaborazione fra i docenti per lo sviluppo dell’argomento trattato, nelle varie discipline.

PARTECIPAZIONE DI ULTERIORI SOGGETTI

“Nel processo di apprendimento sono state coinvolte diverse realtà:
-nel 2018, l’Areonautica che, attraverso il progetto “Ad ali spiegate”, ci ha coinvolto nello studio del volo studiandone la traiettoria e la forza di gravità. I ragazzi della scuola secondaria hanno creato dei video di esperimenti fatti da loro.
-nel 2021 l’associazione Insiemi di scienza, con il progetto “Là Fuori”, ha collaborato con noi, realizzando laboratori di biofisica finalizzati ad una migliore comprensione delle condizioni ideali per la vita: l’osservazione e la produzione di anidride carbonica tramite la respirazione e come l’anidride carbonica consuma i gusci degli animali marini, spiegando così l’acidificazione degli oceani. In conclusione del percorso, abbiamo partecipato all’evento “Cosa c’è la fuori?” in collaborazione con l’INAF, AHEAD2020 e IAPS. Gli ospiti Luigi Piro e Lorenzo Natalucci, hanno risposto alle nostre domande sulla presenza della vita e le varie curiosità che avevamo riguardanti lo spazio.

E diverse collaborazioni:
-il planetario di Roma, nella figura di Stefano Giovanardi, ci ha sempre appoggiato e supportato, tramite lezioni svolte soprattutto nel 2021 al Museo di zoologia di Roma.
-Daniele Melini, ricercatore presso la sezione sismologia ha contribuito con un intervento spiegando la situazione dei cambiamenti climatici, tramite i satelliti.
– biblioteche di Roma ha utilizzato il planetario come aula per letture di favole a carattere astronomico.”

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO

Le attività hanno interessato la I, II e III B della secondaria di primo grado e la quinta C della scuola primaria, anche in continuità fra i due ordini. I docenti hanno collaborato, partecipando insieme ad attività di aggiornamento proposte da: Frascati scienza, dal Festival delle scienze, dal planetario di Roma, dall’ESA e attraverso un lungo studio in biblioteca per rendere più semplici gli argomenti trattati. Il dirigente ci ha dato la possibilità di co-progettare utilizzando un’ala della scuola. Il nostro lavoro è stato presentato e condiviso con gli altri docenti per sensibilizzarli alle tematiche astronomiche. Le attività sono state riproposte anche il pomeriggio e nel finesettimana per tutti gli studenti della scuola e le famiglie.