ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

PIÙ SPAZIO AL FUTURO

Il progetto ha visto partecipare insegnanti di diverse discipline e classi di differenti ordini di scuola e si è svolto da 11/21 a 02/22. E’ stato diviso in 5 fasi distinte, tra loro indipendenti. Fase 1. Cineforum: Proiezioni di film e documentari a tema spazio per tutte le classi. Fase 2. Realizzazione di presentazioni multimediali da parte degli alunni su allunaggio, ISS, Tecnologie spaziali, Astronauti/e famose, viaggi spaziali privati. Gli alunni delle classi 2° e 3° medie hanno realizzato le presentazioni e le hanno mostrate ai compagni. Fase 3. Dibattito. L’uomo è mai stato sulla luna? Gli alunni di 3° media,divisi in due gruppi “Scienziati vs Negazionisti” hanno dovuto confrontarsi in un dibattito che portasse avanti ciascuna delle 2 tesi, supportati da un’approfondita ricerca bibliografica sulle fonti e sugli eventi. Fase 4. Realizzazione di modellini di razzi spaziali e sistema solare. Agli alunni delle classi 3° medie è stato chiesto di progettare in digitale il proprio razzo spaziale con tinkercad e, in seguito, di realizzarne uno vero e proprio. Nelle classi 2° hanno realizzato un modellino di sistema solare. Fase 5. Giornata delle donne nella scienza. Gli alunni della scuola media e alle classi 4° e 5° della primaria hanno disegnato la loro donna scienziata preferita; molte le astronaute e le astrofisiche rappresentate. L’11/02 è stata organizzata una mostra di tutti i disegni, nei locali della scuola. Una grande festa a compimento di un bellissimo progetto.

COINVOLGIMENTO

Le differenti attività e metodologie proposte si adattano ad alunni con varie età e necessità di apprendimento. L’approccio laboratoriale, l’uso delle tecnologie informatiche ed i lavori di gruppo facilitano la cooperazione e l’inclusione. Il tema della parità di genere stimola alla riflessione

PHOTOGALLERY

SCUOLA

Scuola Secondaria di Primo Grado S. D’Acquisto – I. C. Piazza de Cupis – Piazza Cesare De Cupis, 20 00155 ROMA (RM)

CONTATTI

UN PROGETTO A CURA DI

Daniela Seppia

Maddalena Leone

MATERIE E ARGOMENTI TRATTATI

Per tecnologia e scienze gli argomenti trattati sono stati: sistema solare, le tecnologie spaziali, il funzionamento del motore a razzo, la corsa allo spazio e l’allunaggio, il trasporto spaziale, i satelliti artificiali, la stazione spaziale internazionale e le ricerche scientifiche portate avanti sulla stazione. Di concerto con i docenti di storia e geografia si è approfondito il periodo storico della guerra fredda, la NATO e l’UE; ma anche, la segregazione razziale in USA negli anni ’60. I docenti di arte hanno proposto varie tecniche pittoriche per la rappresentazione delle donne scienziate. Mentre con i docenti di lettere si è organizzato il dibattito affrontando il tema della ricerca delle fonti. Spunti per ed. civica: educazione alla parità di razza e genere, educazione alla pace.

SITOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA

TAG

ORDINE SCUOLA

REGIONE

REPLICABILITÀ DEL PROGETTO

Il progetto è stato diviso in fasi che propongono variegate attività e mettono in atto molteplici metodologie didattiche così da adattarsi ad alunni con differenti età e necessità di apprendimento e quindi favorire la replicabilità dello stesso. Ciascun docente può impegnarsi in una, più fasi o tutte a seconda della disponibilità di tempo, spazi e collaborazione da parte dei colleghi. Il cineforum può essere replicato in classe o in una sala proiezioni con più classi spettatrici; i documentari e i film sono disponibili gratuitamente su Youtube o sulle più comuni piattaforme di streaming. Per le fasi 2,3 e 4, non sono necessari particolari strumenti: le presentazioni possono essere realizzate a scuola o in autonomia con qualsiasi software dedicato, anche gratuito; così come le ricerche per il dibattito e la biografia delle scienziate, in cui è necessaria solo una connessione internet (possibile modalità BYOD). Per realizzare i modellini di razzi e il sistema solare, può essere chiesto agli alunni di utilizzare materiale di riciclo, mentre per la progettazione in CAD, il software usato è gratuito e intuitivo; sono comunque disponibili tutorial nel web per muovere i primi passi con facilità. Il progetto può essere adottato non solo dai docenti di materie scientifiche, per questo stimola la collaborazione tra colleghi e la progettazione per classi parallele. L’approccio laboratoriale e il lavoro di gruppo rendono il progetto facilmente plasmabile sulle necessità dei singoli alunni.

ARRICCHIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Il progetto ha durata di circa tre mesi; tempi possono variare a seconda dei mezzi e degli spazi a disposizione della scuola che possono facilitare il lavoro per classi parallele (es. laboratorio di informatica, sala proiezioni, ecc.). Il progetto predilige un approccio per lo più laboratoriale (es. costruzione modellini, progettazione al computer, gruppi di ricerca, debate) e incita al lavoro di gruppo per incrementare il coinvolgimento degli alunni e stimolare al peer tutoring. Il coinvolgimento di materie appartenenti a diversi ambiti disciplinari educa gli alunni ad abbandonare l’approccio settoriale ai saperi e permette di includere il progetto nelle diverse programmazioni curriculari, tra cui quella di educazione civica (educazione alla parità di razza e genere, educazione alla pace).

PARTECIPAZIONE DI ULTERIORI SOGGETTI

Non sono stati coinvolti esperti o altre istituzioni, ma durante la fase 1 si sono proiettati numerosi documentari in cui personalità di spicco del settore (es. Cristoforetti, Parmitano) illustravano alcuni argomenti.

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO

Il progetto è stato organizzato dalle prof.sse di tecnologia e di matematica e scienze della sezione “C” del plesso medie, ma ha visto partecipare insegnanti di diverse discipline (lettere, storia e geografia, arte) e classi di differenti ordini di scuola (primaria e secondaria); è stato inserito all’interno della programmazione didattica delle diverse materie coinvolte ed è stato proposto durante i consigli di classe di ottobre. Per le fasi 1 e 5, che hanno coinvolto l’intero IC (circa 350 alunni), si sono dovuti coinvolgere i diversi referenti per individuare tempi e spazi di fruizione e organizzare spostamenti degli alunni tra i diversi plessi. Per le altre fasi (circa 140 alunni coinvolti per fase), ogni prof. ha usato le proprie ore di lezione e ci si è organizzati in turni per i lab.